Italo Svevo. Sorprendente,arguto e sarcastico. Critico ironico della Nobiltà ipocrita. Verrete catapultati in quattro storie coinvolgenti. Un rosolio,una scommessa e poi bang: un colpo di pistola! Un cappello schiacciato e un tradimento negato. Una seduta spiritica per fifoni. Una manica di servitori truffatori… Stupore ,colpi di scena e poi risate …
In scena dal 4 al 6 Aprile 2025. Venerdi e Sabato ore 21 – Domenica ore 18
È la mattina del matrimonio di Giada Colucci, ma suo padre Carlo ha altro per la testa: ha appena avuto l’idea che svolterà la campagna pubblicitaria della Hopper Reggiseni. L’aria che si respira in casa è frenetica, e l’ora delle nozze è sempre più vicina, ma nel viavai collettivo c’è sempre qualcosa che impedisce alla famiglia della sposa di avviarsi verso la chiesa…
Attori:
Alessandro Capone, Irene De Gaetano, Aurora Di Pasquale, Antonella Eletti, Arianna Ferrucci, Antonio M. Monaco, Renato Mucciarelli, Alessandro Straface
Regia: Antonio M. Monaco
Aiuto regia: Lorenzo Ferrucci
Grafica: @actheaterphoto
Venerdì 21 marzo h 21.00 – Sabato 22 marzo h 19.00 – Domenica 23 marzo h 17.00
Giulio è un uomo comune. Ha una bella famiglia che lo ama, un buon lavoro e tutte le domeniche guarda le partite della Roma con suo fratello Ciccio. Tutto cambia quando la figlia, di quasi 17 anni, gli dice di aver invitato a pranzo il fidanzato. A peggiorare la già grave situazione, viene a sapere che il ragazzo è un extracomunitario. Ma come reagirà quando scoprirà che il fidanzato della figlia è la nuova promessa della Roma?
Tre donne, un’insolita crociera, un passeggero di troppo e una vendetta che si trasforma in una strampalata condanna. Lo sciabordio delle onde ci culla tra passato e presente mentre un tifone di bizzarre disavventure ci proietterà verso un rocambolesco futuro.
Prendete la magia del teatro, mescolatela con la follia di una Compagnia decisamente anticonvenzionale e aggiungete un pizzico di surreale. Il risultato? Una lunga notte fuori dall’ordinario in cui amori impossibili ed equivoci esilaranti si intrecciano tra loro dando vita a un vortice di avventure, colpi di scena e battute irresistibili. “Solo per una notte” è una commedia brillante che celebra l’assurdo e l’inatteso, ricordandoci che, a volte, tutto può andare storto. Ed è proprio questo il bello.
La neocostituita associazione culturale “Quellollà” presenta come suo spettacolo d’esordio (In)giusti. Uno spettacolo comico che gioca sul concetto del silenzio, della giustizia e della fragilità dei saldi principi d’onore di un mondo che, altro non è che un prodotto in vendita alla portata solo del miglior offerente. La storia iperbolica racconta di una ragazza e del suo tacito rapporto con la giustizia, lei, figlia di un boss mafioso è accusata di un importante crimine e per ottenere la libertà, oltre ai soldi del padre, necessiterà uno sforzo non indifferente per ritrovare qualcosa che il resto del mondo ormai dà per scontato.
Sabato 1 Febbraio alle ore 21:00 – Domenica 2 Febbraio alle ore 17:00
Anni 80. Betta e Clara sono due sorelle completamente diverse: Betta si è lasciata con il marito e vive in un residence da sola, nel suo caos e le sue abitudini. Clara è precisa, inquadrata, apparentemente una donna risolta che dispensa consigli alla sorella disordinata e senza punti di riferimento. Il punto di riferimento in realtà Betta ce l’ha, ed è un Professore che conduce una trasmissione televisiva: in tutto ciò conosce Franco, che potrebbe essere l’inizio di una nuova relazione… o no? Cosa succede tra il Professore e Betta?
Mistero, suspence, thriller, ANIMA BIANCA tratta temi tuttora attuali e quotidiani, ricordandoci che la natura umana, pur passando le epoche e gli anni, presenta sempre le stesse zone di luce e ombra.
Da non perdere.
Dal 24 al 26 gennaio – Venerdì e Sabato ore 21 – Domenica ore 18
Uno spettacolo disturbante, uno spettacolo che fa male.
Ma a disturbare, a fare male, non è tanto lo spettacolo in sé, quanto il pensiero che ciò che viene messo in scena è successo davvero.
Il massacro del Circeo è una vicenda che tutti conoscono, anche solo per sentito dire. Ecco, quella vicenda (che non è più una semplice storia perché negli anni è diventata Storia, con la S maiuscola) è lo spunto che ha ispirato il nostro viaggio.
Un viaggio che inizia e finisce in una 127 bianca.
Paura.
Paura di perdere tutto, paura di non avere più un futuro, paura per i propri figli.
È la paura che accomuna le dipendenti della Picard & Roche nel momento critico del cambio di
gestione della prestigiosa azienda tessile.
Donne mature, giovani o giovanissime, temono di essere licenziate dai nuovi padroni.
La tensione è alta, la rabbia e il nervosismo sono palpabili.
Ma ecco, una lettera: forse non è tutto perduto.
I nuovi chiedono solo di accettare una piccolissima clausola per “premiare lo sforzo della nuova
proprietà in questo delicato passaggio storico”.
Bisognerà votare: il consiglio di fabbrica dovrà rispondere con un sì o con un no.
Sarà realmente così facile?
Lo spettacolo “GUERRA CON LA A” , intende rimettere al centro della narrazione come protagoniste attive le donne, i loro corpi e le loro storie, in un inno alla libertà urlato a squarciagola tra gag, colpi di scena e commozione.
Da millenni, infatti, il corpo delle donne è considerato un campo di battaglia che le vede strumenti di guerra e di pace.
Ognuna a proprio modo, vediamo le protagoniste interrogarsi sui concetti di emancipazione, parità e disparità di genere, lealtà, maternità, misoginia, incomunicabilità tra il genere femminile e quello maschile che, a raffiche di battute e nei silenzi dei monologhi, raccontano la storia più vecchia del mondo, quella tra l’uomo che vuole prevaricare e la donna che si emancipa. “Guerra con la A” ha come obiettivo il mettere al centro la donna, rendendola protagonista, antagonista e caratterista in un modo nuovo e rivoluzionario.