PREMIO COLOSSEO 2024

Uno spettacolo disturbante, uno spettacolo che fa male.

Ma a disturbare, a fare male, non è tanto lo spettacolo in sé, quanto il pensiero che ciò che viene messo in scena è successo davvero.

Il massacro del Circeo è una vicenda che tutti conoscono, anche solo per sentito dire. Ecco, quella vicenda (che non è più una semplice storia perché negli anni è diventata Storia, con la S maiuscola) è lo spunto che ha ispirato il nostro viaggio.

Un viaggio che inizia e finisce in una 127 bianca.

Paura.

Paura di perdere tutto, paura di non avere più un futuro, paura per i propri figli.

È la paura che accomuna le dipendenti della Picard & Roche nel momento critico del cambio di

gestione della prestigiosa azienda tessile.

Donne mature, giovani o giovanissime, temono di essere licenziate dai nuovi padroni.

La tensione è alta, la rabbia e il nervosismo sono palpabili.

Ma ecco, una lettera: forse non è tutto perduto.

I nuovi chiedono solo di accettare una piccolissima clausola per “premiare lo sforzo della nuova

proprietà in questo delicato passaggio storico”.

Bisognerà votare: il consiglio di fabbrica dovrà rispondere con un sì o con un no.

Sarà realmente così facile?

Lo spettacolo “GUERRA CON LA A” , intende rimettere al centro della narrazione come protagoniste attive le donne, i loro corpi e le loro storie, in un inno alla libertà urlato a squarciagola tra gag, colpi di scena e commozione.

Da millenni, infatti, il corpo delle donne è considerato un campo di battaglia che le vede strumenti di guerra e di pace.

Ognuna a proprio modo, vediamo le protagoniste interrogarsi sui concetti di emancipazione, parità e disparità di genere, lealtà, maternità, misoginia, incomunicabilità tra il genere femminile e quello maschile che, a raffiche di battute e nei silenzi dei monologhi, raccontano la storia più vecchia del mondo, quella tra l’uomo che vuole prevaricare e la donna che si emancipa. “Guerra con la A” ha come obiettivo il mettere al centro la donna, rendendola protagonista, antagonista e caratterista in un modo nuovo e rivoluzionario.